Un progetto speciale per le classi quarte dell’Istituto professionale a indirizzo sportivo di Busto Arsizio. La coordinatrice Elisa Guerra e la docente di marketing Paola Della Chiesa lanciano un percorso che porterà i ragazzi di ACOF a ideare una loro impresa, analizzando le possibili risorse finanziarie e tutti gli strumenti utile per rendere le proposte concrete e sostenibili.
BUSTO ARSIZIO – L’energia dei giovani da unire alle competenze necessarie per creare un’impresa capace di imporsi sul mercato. È quello che sta alla base del progetto “Start Up”, un’iniziativa che gli Istituti superiori Olga Fiorini e Marco Pantani di Busto Arsizio hanno deciso di lanciare in grande stile per guidare alcuni studenti delle scuole targate ACOF dentro un percorso concreto e stimolante. Il tutto riproponendo uno stile e una visione che da sempre contraddistingue la struttura scolastica diretta da Mauro e Cinzia Ghisellini, non nuovi nell’aderire a proposte di questo genere.
L’altro giorno Elisa Guerra, coordinatrice delle scuole a indirizzo sportivo, e Paola Della Chiesa, docente ed esperta di marketing, hanno presentato con orgoglio il primo appuntamento nella sede della Busto Motor Company, sotto l’egida di “TiGarba – eccellenza toscana”, che ha deciso di porsi fra i promotori di questa attività di formazione, in cui al centro ci sono modelli vincenti ai quali ispirarsi.
Patrick Bani, marketing manager del marchio e di Busto Motor, ha così rivolto il suo discorso di benvenuto agli allievi delle due classi quarte dell’Istituto professionale “Marco Pantani” coinvolte nell’evento d’esordio: un convegno sulla “Creazione di nuove imprese e fonti di finanziamento”.
L’incontro ha dunque cercato di offrire ai ragazzi uno spaccato su cosa significhi costruire una propria attività imprenditoriale, trasformando un’idea o un’intuizione in qualcosa di veramente concreto, ma anche sostenibile, rispondente alle normative e in grado di ritagliarsi una propria fetta di mercato.
Ecco allora che i relatori sono stati tanti, tutti di qualità e afferenti a competenze diverse, proprio per fornire un quadro complessivo su cosa serva realmente fare e conoscere per dare sostanza a un sogno. Nella prima tappa del progetto “Start Up” è stato così possibile ascoltare Matteo Pegoraro (avvocato specializzato in diritto societario), Oscar Carlig (consulente del credito), lo stesso Patrick Bani (con la sua variegata esperienza da marketing manager), Vanessa Vidale (creative e branding director di No Agency Marketing & Communication), Simone Chiaracane (titolare di Corneliain), Stefano d’Onofrio (fondatore di Godo) e Alfonso Cassarino (consulente immobiliare e team leader di RE/MAX Class).
Nei loro confronti tanta attenzione e anche parecchie domande da parte degli studenti. D’altronde il percorso prevede che gli allievi, proprio sfruttando i suggerimenti ricevuti durante questo convegno e negli appuntamenti che seguiranno nei mesi a venire, dovranno ideare, pianificare e programmare la nascita di una loro start up. Lo faranno di certo con l’aiuto dei docenti. Inoltre, proprio per rendere pragmatico l’intero progetto, un elemento imprescindibile preteso negli elaborati è costituito dal fatto che essi contengano un’analisi delle fonti di finanziamento necessarie per l’avvio e che poggino sulla creazione di una struttura organizzativa completa, con piano marketing, logo, mission e vision. Al termine dell’intero percorso, le idee dei ragazzi saranno sottoposte agli stessi imprenditori che l’altro giorno hanno raccontato la loro storia professionale e che, di fronte alle proposte, potranno decidere di sostenerli, divenendo loro stessi sponsor degli studenti del “Pantani”. Facendo volare le idee.